Scrivo un racconto per un concorso, lo faccio terza persona e il punto di vista è unico e del personaggio principale. Arrivo a quasi quindicimila battute ma sembra che gli manchi qualcosa e lo scarto, in più non riesco a dargli un titolo, al concorso ne mando un altro.
Passa il tempo, ci ripenso su perché in fondo mi piaceva, lo riprendo in mano e decido di riscriverlo in prima persona. Il racconto assume tutto un altro aspetto, scivola via veloce nella riscrittura, è il punto di vista giusto. Ora sembra completo, è pronto, ne sono sicuro.
Lo rileggo e adesso so anche a quale concorso mandarlo.
Alla fine è sempre e solo questione di prospettiva.
Sempre in gamba , Cristiano !!!!!