Viviamo in una società che ci consuma con il lavoro, un sistema creato per farci vivere in simbiosi con esso. Non abbiamo più i nostri spazi, il nostro tempo da dedicare alle persone che amiamo, dobbiamo produrre per un mondo che ingurgita, consuma e spreca per l’arricchimento esagerato di pochi singoli e l’impoverimento delle masse.
Siamo in un sistema che distrugge i sogni dei giovani, li inganna, li fa competere oltre misura per ideali insulsi e spesso ridicoli, con l’unico scopo di uniformare comportamenti e annullare le sfumature dei singoli.
Siamo in un sistema in cui la professionalità deve essere sottopagata per aumentare gli utili e ridurre i costi, in modo che qualcuno possa riempirsi di più le tasche. Dove a quarant’anni sei vecchio perché non produci più quegli sgravi fiscali che fanno guadagnare un’azienda.
Siamo lavoratori che hanno smesso di lottare per i propri diritti, assuefatti dall’impossibilità di cambiare direzione; perché, oggi, avere un lavoro sicuro è un’enorme fortuna.
Sacrosanta verità !